di Monica Penna
Nel mese di marzo si è celebrata la “Settimana Mondiale del Cervello”, e proprio in quest’occasione è stato ribadito come attività fisica, dieta mediterranea ed esercizi mentali contribuiscano in modo positivo e determinante alla nostra salute sia fisica che mentale.
L’ATTIVITA’ FISICA (anche moderata come il semplice camminare) svolge effetti protettivi direttamente sul cervello e bastano soltanto 30 minuti al giorno, cinque volte alla settimana, per apportare questi benefici.
Anche la DIETA MEDITERRANEA ha un effetto positivo diretto sulle funzioni celebrali, accentuato nei regimi alimentari quasi vegetariani, con ulteriori restrizioni dei prodotti animali, zuccheri raffinati e cibi industriali, inevitabilmente ipocalorici.
ATTIVITA’ MENTALI come cruciverba, sudoku e giochini vari aiutano a rimanere lucidi.
Inoltre un’alta scolarità e lavori intellettualmente impegnativi risultano protettivi nei confronti della demenza. Ma, a differenza dell’attività fisica e della dieta, i benefici sembrano meno duraturi: pare infatti che una vita intellettualmente stimolante fornisca al cervello una “riserva cognitiva” che gli consente di resistere più a lungo alla perdita di cellule nervose.
Per approfondire i risultati ai quali si è giunti ed ottenerne di ulteriori, dal 2014 partirà il programma settennale dell’Unione Europea denominato “Horizon” che investirà moltissimo nella ricerca sui fattori protettivi dell’efficienza mentale.